Testimonianza
di Annalisa,
Laura, don Paolo e Simone
È
affascinante uno dei significati etimologici attribuiti alla parola
Religione. Religio vuol dire anche legare
insieme. Ogni religione - semplicemente da un punto di vista
fenomenologico - unisce, crea legami con gli altri, genera un
sistema di valori per i quali si è disposti a giocare la propria
vita, anche come comunità. Ogni religione è rifiuto del male e
ricerca della felicità insieme
agli altri.
Ad
Assisi abbiamo visto tutto questo. Dopo l’invito lanciato da
Giovanni Paolo II lo scorso 18 novembre a tutte le religioni del
mondo: «Chiederemo a Dio la pace», tutti siamo più consapevoli
che la pace non è semplicemente assenza di guerra, ma è
contemporaneamente dono di Dio e fatica dell’uomo. Per questo è
bene non dimenticare l’importanza di pregare per ottenere la
pace.
Ci
riteniamo fortunati! Giovedì 24 gennaio 2002 eravamo con amici
all’interno della Basilica Inferiore di Assisi per pregare con le
religioni cristiane, con il Papa e tanti cardinali.
Questo
secondo raduno di Assisi ci è sembrato più organizzato, più
istituzionalizzato… con tutte le conseguenze belle e brutte che ne
derivano. Tra le brutte: l’eccessiva presenza di agenti per la
sicurezza, più di 1500 giornalisti accreditati (ad occhio o croce
circa un quarto dei partecipanti!), un tendone mastodontico che
ricopriva la piazza, telecamere ovunque – mi chiedevo se erano più
le persone che lavoravano o quelle che pregavano. Tuttavia chi
voleva pregare – ed erano tanti – ha pregato. Il mondo intero ha
percepito questo grande segno che il nostro vecchio papa ha voluto
dare.
Una
domanda ci ha accompagnato durante tutta la giornata: come mai è il
papa ad invitare le altre religioni? perché non il rappresentante
della religione buddista o musulmana? Non crediamo che si possa
rispondere: per la grande rete organizzativa e diplomatica della
Chiesa cattolica. Abbiamo provato a dare una risposta che andasse più
in profondità, vicino all’identità propria della nostra
religione. Il cristianesimo più che una religione è una fede
rivelata; venuta da Dio. E fede significa affidarsi ed aderire a
quanto Dio come persona mi dice. L’invito a radunarsi tutti per
pregare per la pace è venuto da Dio, fa parte del suo modo di fare.
Jahvè – colui che è per
– ha chiamato gli uomini a collaborare per realizzare la pace, per
realizzare la civiltà dell’amore. Ed è significativo che questo
invito sia passato proprio attraverso il Successore di Pietro, colui
che testimonia e rappresenta la fede cristiana.
Dio
è il Santo (è un’idea molto cara all’ebraismo) e solo la pace
è santa, mai la guerra!
|